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Che cos'è l'AutoCertificazione ?

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L'autocertificazione è una semplice dichiarazione, conosciuta anche come "dichiarazione sostitutiva di certificazione", che sostituisce alcuni certificati senza che ci sia necessità di presentare successivamente il certificato vero e proprio.


A chi è rivolto

Possono avvalersi dell'autocertificazione:
- i cittadini italiani;
- i cittadini dell'Unione Europea;
- i cittadini dei Paesi Extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno (solo per i dati verificabili o certificabili in Italia da soggetti pubblici).

Le dichiarazioni sostitutive hanno la stessa validità temporale dei certificati che sostituiscono. L'autocertificazione può essere utilizzata esclusivamente nei rapporti con:
1) le PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI (compresi istituti, scuole e università, regioni, province, comuni e comunità montane, camere di commercio e qualsiasi altro ente di diritto pubblico);
2) i gestori di SERVIZI PUBBLICI (es. Poste, Enel, Aziende del Gas, Telecom, ACI, ecc.);
3) i PRIVATI che lo consentono

Descrizione

L'autocertificazione è una semplice dichiarazione, conosciuta anche come "dichiarazione sostitutiva di certificazione", che sostituisce alcuni certificati senza che ci sia necessità di presentare successivamente il certificato vero e proprio.

Come fare

Le dichiarazioni vanno presentate in carta semplice, compilando il modulo allegato o quelli disponibili negli uffici comunali o scrivendo su carta libera. L'autocertificazione deve essere firmata dall'interessato; la firma non deve essere autenticata e quindi è esente da imposta di bollo.
Se la dichiarazione non viene firmata in presenza del funzionario occorre allegare la fotocopia non autenticata di un documento di identità valido. L'autocertificazione può essere presentata:
1) di persona;
2) per lettera o fax, allegando la fotocopia del documento d'identità della persona che l'ha firmata;
3) se una persona non è in grado di rendere una dichiarazione per motivi di salute, può farlo un parente prossimo (il coniuge, i figli o altri parenti fino al terzo grado). In questo caso la dichiarazione va resa davanti al pubblico ufficiale, indicando l'impedimento temporaneo per ragioni di salute. Il pubblico ufficiale deve accertarsi dell'identità della persona che ha fatto la dichiarazione. Il cittadino assume la responsabilità di quanto dichiara e ne risponde penalmente in caso di dichiarazione falsa o mendace, come previsto dall'art. 76 del D.P.R. 445/2000.
Se dal controllo effettuato dall’Amministrazione Pubblica emerge che il contenuto delle dichiarazioni non è veritiero, il dichiarante decade dai benefici eventualmente ottenuti sulla base della dichiarazione falsa. Se un dipendente non accetta l'autocertificazione commette violazione dei doveri d'ufficio e potrà essere segnalato all'Amministrazione di appartenenza per le relative sanzioni.

Cosa serve

La carta d'identità che identifica la persona alla quale bisogna autenticare la firma.

Cosa si ottiene

Dal 1° gennaio 2012 l'autocertificazione sostituisce a tutti gli effetti le normali certificazioni richieste o destinate ad una pubblica amministrazione nonché ai gestori di pubblici servizi e ai privati che vi consentono (art. 15 L. 12 novembre 2011, N 183).
L' autocertificazione non può sostituire tutti i tipi di documenti richiesti dalla Pubblica amministrazione o da un privato.
Nel dettaglio, può essere utilizzata per dichiarare:

  • la data ed il luogo di nascita;
  • la residenza;
  • la propria cittadinanza;
  • il godimento dei diritti civili e politici;
  • lo stato civile;
  • lo stato di famiglia;
  • l’esistenza in vita;
  • i cambiamenti della propria famiglia (nascita di un figlio, decesso del coniuge, ecc.);
  • l’iscrizione ad albi, registri o elenchi tenuti dalla Pubblica amministrazione;
  • l’appartenenza ad un ordine professionale;
  • il titolo di studio o gli esami sostenuti;
  • la qualifica professionale o il titolo di specializzazione, di abilitazione, di formazione;
  • la situazione reddituale ed economica per ottenere i benefici di legge;
  • l’assolvimento di obblighi contributivi;
  • il possesso ed il numero di codice fiscale, di partita Iva e di altri dati contenuti nell’anagrafe tributaria;
  • lo stato di disoccupato, di pensionato o di studente;
  • la propria qualità di legale rappresentante, di tutore o di curatore;
  • l’iscrizione ad associazioni o formazioni sociali;
  • l’adempimento degli obblighi militari.
Quando non è possibile fare l’autocertificazione per uno stato o qualità personale, cioè in uno dei casi sopra indicati, si può fare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. Tramite questo documento, ad esempio, si possono dichiarare gli eredi, la proprietà di un immobile oppure stati, fatti e qualità personali che riguardano terzi di cui si abbia diretta conoscenza.

Tempi e scadenze

La pubblica amministrazione ha 30 giorni di tempo per rispondere all’istanza presentata dal cittadino

Accedi al servizio

Il servizio è disponibile nella sede dell'ufficio

Riferimenti Normativi

Art. 15 L. 12 novembre 2011, N 183.
D.P.R. 445/2000.

Condizioni di servizio

Si vedano allegati

Contatti

Contatti generali

Collegamenti

Argomenti:Pagina aggiornata il 04/03/2024


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